Reflexx, azienda giovane e dinamica, ha recentemente cambiato la sua denominazione sociale. Incontriamo l’AD Gianni Isetti, che ci racconta crescita, strategia e tendenze di mercato.
“L’azienda -dice- è nata nel 2005 come SGR S.r.l. per servire la casa madre, ARIX SpA, con prodotti di importazione generici dal Far East. Solo nel 2006 abbiamo iniziato ad abbozzare la gamma di guanti Reflexx con i primi modelli in lattice, vinile e nitrile. La mia esperienza di 25 anni nel mondo dei guanti ci ha aiutato a crescere velocemente, localizzandoci principalmente sul mercato del cleaning e dell’horeca. Oggi distribuiamo nel solo settore professionale oltre 300 milioni di guanti e siamo apprezzati per la qualità che riusciamo a garantire con i prodotti a marchio Reflexx®. Coerentemente con una chiara e proficua politica di marchio, supportata da uno sforzo pubblicitario importante, SGR S.r.l. si è trasformata nel luglio scorso in Reflexx S.r.l.. Negli ultimi 8 anni siamo cresciuti molto e veniamo identificati come azienda professionale ed attenta alla qualità. Abbiamo recentemente traslocato nei nuovi uffici per dare spazio ad un’organizzazione che negli anni si è sviluppata molto: oggi possiamo contare su una rete vendita capillare di 26 agenti su tutto il territorio italiano”.
La qualità paga anche in anni di crisi dunque?
“Da 25 anni, ovvero dagli albori del guanto monouso, si è sempre parlato di prezzo prima di tutto, ma alla fine il cliente ha sempre cercato un guanto che possa garantire un buon equilibrio tra protezione e costo. Il guanto di qualità paga oggi come allora. Inoltre le numerose direttive e normative a tutela degli utilizzatori oramai impongono una fase di progettazione scrupolosa che dubitiamo possano essere comprese e perseguite da importatori occasionali. Direttive quale la 2004/1935/CEE, relativa ai MOCA, per esempio, impongono valori di migrazione bassissimi e non tutti i guanti passano questi test. I Dispositivi di Protezione Individuale (Dir. 95/686/CEE) come i Dispositivi Medici (Dir. 93/42/CEE) richiedono valori di resistenza meccanica e assenza da difettosità molto restrittivi. Da diversi anni effettuiamo test di progettazione prima di immettere un Dispositivo in circolazione e vengono effettuati test periodici per il controllo dei valori nel tempo.
Abbiamo a disposizione una banca dati che per il settore definirei eccezionale. Oggi le principali problematiche sono legate alle normative sul contatto con alimenti, sempre più restrittive a tutela del consumatore finale. Non tutti i guanti passano infatti le prove di migrazione e Reflexx S.r.l. è capace di dimostrare l’idoneità dei propri prodotti mostrando in maniera trasparente i test effettuati con laboratori italiani e soprattutto avvalendosi di test periodici e recenti sugli ultimi lotti i produzione”.
Sicuramente la clientela sarà interessata a conoscere il futuro andamento prezzi
“Negli ultimi 12 mesi , l’euro forte, materie prime tendenzialmente sotto la media e grandi capacità produttive lontane dall’essere sature, hanno permesso una discesa del prezzo dei guanti. Oggi, la scelta della BCE di abbassare la forza ingiustificata dell’Euro per favorire esportazione ed inflazione sta creando, precisamente come voluto, una crescita dei costi in Euro di tutti i prodotti d’importazione. I paesi di produzione sono più o meno legati all’andamento del dollaro USA e, molto semplicemente, l’euro oggi vale meno e ci vogliono più euro per comperare prodotti extra-UE. Un nostro consulente finanziario l’altro giorno mi ha detto “gli articoli d’importazione sono prodotti di servizio, se l’Italia manifatturiera andrà meglio per via dell’Euro debole, venderai sicuramente più guanti” e mi è parsa una corretta osservazione”.
Quali sono stati i prodotti più interessanti del 2014 e quali saranno le tendenze per il 2015?
“Nel 2014 abbiamo visto crescere ulteriormente i prodotti in nitrile che sono diventati i primi prodotti, non più solo a valore ma anche a volume. Il prezzo di un guanto in nitrile senza polvere oggi è molto vicino, se non più competitivo di un guanto in Lattice senza polvere. L’eliminazione della polvere, in paesi come USA o UK, era avvenuta già da diversi anni, e ora anche da noi pare un traguardo molto vicino. L’eliminazione della polvere permette migliore igiene, minore contaminazione e maggiore biocompatibilità. Il nitrile, rispetto al lattice, ha migliori resistenze meccaniche e chimiche, oltre che avere minori migrazioni verso gli alimenti e dunque è entrato nell’uso comune della maggior parte degli operatori. Reflexx ha una gamma prodotti di altissima qualità e ha conquistato, su questo segmento, i favori di un vasto pubblico di utilizzatori”.
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